Prima della curva
c'è un' altalena lasciata da poco
che seguiva il moto
e lascia tracce profonde sfiorando
i germogli. C'è un bisbiglio
sopra le foglie e i sentieri si svegliano
per chissà quale ganglio infranto
C'è un silenzio tra gli scaffali,
c'è un agitarsi agli ingressi,
Ciò che era capito pende dimenticato
ai lati dei distributori e noi
accanto al ponte ondeggiamo
negli abiti consueti
Giancarlo Russo
Un senso di magia e mistero che ha qualcosa di neo orfico, una vaga e splendida bellezza pervade questo componimento. Un onirismo purgatoriale che porta al dono del turbamento. L'altalena ondeggia tra bisbiglio e silenzio e vengono detti gli scaffali in una scrittura anarchica che sfiora il prelogico.
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